Finalmente un contatto concreto

Mi contatta Michele un quarantenne con la passione per i giochi di ruolo, mi dice che cerca un tipo con le mie caratteristiche per sottometterlo e giocarci come vuole, sia da maschio schiavo o da travestito troia a seconda di cosa ha voglia negli incontri, mi spiega quello che gli piace fare, e pure io spiego cosa può fare e i miei limiti.
Trovato una linea comune decidiamo di vederci e provare un incontro valutativo per entrambe, come daccordo in previsione di un incontro doveva darmi le indicazioni su cosa desiderava fare, su come prepararmi e comportarmi in quel incontro.
Devi essere pulito, rasato intimamente, devi fare una bella pulizia al retto, essendo il primo incontro valutativo voglio vedere il tuo corpo, indosserai solo un perizoma e autoreggenti, porterai il tuo collare con catena, delle pinze per capezzoli, polsiere, delle lacci, corde e qualcosa per colpirti, la tua maschera da schiavo, ballgag, poi qualcosa in casa ho pure io.
Al tuo arrivo entri e ti metti in ginocchio, ti do uno sguardo da maschio normale per capire che merda sei, poi ti indicherò il bagno dove ti preparai, perizona, calze, collare, maschera, cagna ti do 10 minuti poi vengo a prenderti e ti trascino dove si inizia il tuo esame.

Arrivo, eseguo alla lettera e vado a prepararmi, passano 10 minuti e puntuale mi viene a prendere, cagna fai schifo ma vediamo se alamento sei brava.

Al guinzaglio mi trascina in salotto, si leva la camicia e si siede, io a quattro zampe aspetto i suoi ordini, cagna avvicinati e mettiti un ginocchio, impara a rispondere sissignore o si padrone, subito padrone, eccomi.
A quel punto mi arriva una sonoro sberla che rimbomba nella stanza, impara l'educazione stronzo oti rispedisco a casa, abbasso il capo e intimorito...mi scusi padrone devo imparare.

Ora ti ispeziono fisicamente vediamo che cesso sei, inizia a palparmi il petto, poi il culo e alla fine i genitali, ho una parziale erezione, non voglio erezioni se non richieste, solo io posso eccitarmi quando mi pare, fai schifo ma per quello che mi servi puoi andare bene a parte le varie cicatrici immagino da interventi hai un bel cazzo e un bel culo.
Ora vediamo quanto sei sfondato, quanto hai fatto la troia, si mette un guanto monouso, mi ordina di aprire la bocca, mi infila un dito, succhia e lubrificalo che poi te lo infilo nel culo, io eseguo, girati mettiti a carponi con il culo in aria, eseguo, sento che sposta il perizoma e il suo dito lentamente si fa strada muovendosi all'interno del mio ano, poi lo estrae e mi ordina di girarmi e aprire la bocca, ci infila due dita, sai cosa fare, se hai fatto una buona pulizia non devi avere problemi a succhiare quello che esce dal tuo culo, rispondo, nossignore e un mio dovere comunque pulire ciò che sporco, la cosa prosegue fino a 4 dita che entrano con fatica, mi lamento, arrivano una serie di sculacciate che sento bruciare,  bene frocio non sei sfondato ma na si vede che cazzi veri o di gomna ne hai presi e ci si può giocare.
Bene coglione, vediamo quale e la tua soglia al dolore, se sei una femminuccia te ne vai all'istante, devi essere il mio giocattolo no una lagna.
Prende la borsa che ho portato, controlla i miei giochi, prende le polsiere e me le mette, mi fa girare e mi blocca le mani dietro la schiena, mi fa mettere in ginocchio davanti a lui, bene pezzo di merda, ora vediamo se sei bravo, prende le pinze che ho portato e me le mette ai capezzoli, istintivamente mi scappa un lamento, arriva uno schiaffo, non mi deluderai per così poco,ce solo linizio, scusa padrone non succederà più, lo spero per te, altrimenti ti tappo la bocca e ti punisco, dopo 10 min le toglie, sento un dolore acuto e mi scappa un lamento, subito un altro schiaffo, poi un altro, dai non e niente li ho tolti, ora inizia a strizzarli, tirarli, e insoppirtabile, non resisto e chiedo, pietà padrone, se un buono a nulla, che ne faccio di un coglione come te, altre due sberle, finiscila o io smetto e vai via.
Sfiorandomi arriva ai genitali, mi palpa, mi tira e strizza i testicoli, che facciamo li leghiamo un po e vediamo come stanno belli stretti, come desideri padrone sono tuoi, inizia la legarli tirandoli verso il basso, poi si alza va a prendere una bottiglia, ora la apprendiamo così almeno servi a qualcosa, sento la stretta del laccio e il peso che mi provoca un dolore quasi insopportabile, non mi lamento ma mi muovo e mi piego per il fastidio, allora non hai capito che devi stare zitto e fermo, non vali un cazzo sei solo un focio che si lamenta per tutto, mi da uno spintone e finisco con la faccia sul divano, stai fermo lì che ora ti sistemo, dalle mie cose prende una paletta per punizioni, inizio a sentire i colpi sulle natiche, brucia molto ma continua insultandoni nei peggiori dei modi, non so cosa fare e non posso ribellarmi o non mi vorrà più vedere.
Finalmente si ferma, girati coglione, stenditi sul divano con le gambe aperte, eseguo, stacca la bottiglia, leva il laccio e mi libera i testicoli, ora tieni bene le gambe aperte e non farmi arrabbiare, mi arriva il primo colpo giusto sui testicoli ancora doloranti, mi scappa un lamento soffocato, ti avevo detto di stare zitto, ora ti tappo la bocca così non ti sento, prende una ballgag e me la fissa alla bocca, così ero inerme, mani bloccare e bocca tappata, non potevo difendermi ne parlare, inizia nuovamente a colpirmi cazzo e palle, prima piano ritmicamente, poi più forte e deciso, io non resisto mi dimeno e mi lamento, lui ride, che cesso inutile che sei, guarda nianche resisti a ste piccole attenzioni, però hai il cazzetto duro, perciò ti piace, e piace pure a me.

Mi libera la bocca, mi fa mettere in ginocchio davanti a lui, ora l'ultima cosa, vediamo il tuo lato troia, mi devi baciare e leccare i piedi, poi il culo, e in fine voglio sentire come lavori di bocca, si signore, farò tutto quello che mi hai chiesto, mi spiego, con la bocca gli levo un calzino e inizia a baciare delicatamente il piede destro, poi sempre delicatamente con la lingua passo tutta la pianta del piede, finendo succhiandogli le dita uno a uno, stessa operazione con il sinistro.
Si alza si slaccia e si tolgie i pantaloni, io con la bocca gli abbassò e tolgo gli slip, mi trovo davanti un cazzo notevole, se volesse usarmi sessualmente non so se riuscirò a prenderlo.
Si gira, si mette in ginocchio sul divano si piega, mi ordina, dai troia fammi sentire la tua linga sul culo, inizio baciando e leccando le natiche, fino ad arrivare al suo ano, era sporgente come avesse delle labbra, inizio piano a cerchio, poi più deciso nell ano, fino a spingere con la lingua per penetrarlo, a quel punto mi ferma, si gira, si stende sul divano, ora zoccola succhamelo come non hai mai fatto, mi teneva al guinzaglio e nell'altra mano la paletta per colpirmi sul culo mente gli davo piacere.
Dai puttana fammi godere e mi colpisce, sei la mia schiava troia e se non fai il tuo dovere la paghi, inizio leccando piano i suo testicoli gonfi, poi li succhio con più vigore, sento che inizia ad ansimare, dai così schiava, e mi colpisce, salgo lentamente lungo l'asta finché non trovo la sua cappella, e gonfia e turgida, la passo tutta piano con la linga, lui ansima e mi colpisce, troia si sente che hai esperienza, sei una lurida puttana, pendo con fatica in bocca la cappella e inizio a succhiarla con tanta saliva, sento che non gli manca molto, inizio a pompare prima piano poi più velocemente, mi colpisce più forte con frasi sconnesse....ci siamo lurida troia, come da accordi non essendo pronto per ricevere sperma in bocca, mi stacca e viene menandosi il cazzo e ansimando, io avevo ancora le mani legate dietro gli leccavo le palle, non potevo fare altro.
Si alza in silenzio, va in bagno a pulirsi e sciacquarsi, io rimango lì con le mani bloccate, collare, guinzaglio, maschera in attesa.

Torna, si siede davanti a me, allora stronzo che te ne pare ? Hai avuto ciò che cerchi ? Sissignore e stato tutto perfetto e mi scuso per dove non sono stato perfetto ma sono qui per migliorare e imparare, bene pure io sono quasi soddisfatto ma dovrai impegnarti e diventare un bravo schiavo e una brava zoccola per me e per i miei amici, si padrone come desideri.
Bene ora ti libero, vai a farti una doccia e poi prendi le tue cose e vai fuori dai coglioni che io ho da fare, ti contatterò io e inizieremo a fare sul serio...grazie padrone,
Mi faccio la doccia, raccolgo le mie cose, mi rivesto, sulla porta in ginocchio ringrazio per tutto e esco dolorante, umiliato, usato, ma e quello che sognavo e sto veramente bene.